La risposta è: ASSOLUTAMENTE SI.
Si definisce a fondo perduto un intervento finanziario caratterizzato dall’erogazione di un capitale del quale non si richiederà la restituzione.
La maggior parte dei bandi di finanziamento offrono contributi a fondo perduto, cioè somme di denaro stabilite in proporzione agli investimenti eseguiti. I contributi ottenuti vengono erogati a fronte di investimenti per lo sviluppo dell’azienda.
I requisiti di chi ne può usufruire
Di norma i bandi di concorso prevedono finanziamenti a fondo perduto per diverse categorie di soggetti come i disoccupati, i giovani, le donne e in generale chi vuole avviare una nuova attività tramite il franchising. Oltre a questo è necessario risiedere nei territori (regioni/provincie) in cui sono stati stanziati i fondi. Le regioni che possono usufruire dei Finanziamenti a Fondo Perduto sono: Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Lazio, Sardegna e alcuni comuni di altre regioni (dettagli al punto seguente).
I requisiti richiesti per poter presentare la propria candidatura
Età compresa tra 18 anni e 35 anni, la residenza in una delle regioni sopra menzionate di almeno sei mesi alla data della presentazione della domanda e infine essere disoccupato alla data in cui viene presentata la domanda.
L’investimento necessario si aggira sugli 80.000-100.000 euro.
Inoltre un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che non è necessario partecipare a nessuna gara d’appalto, come invece bisogna fare per entrare nella somministrazione ad Enti Pubblici ed ospedali.
Quindi alla domanda ” Vale la pena chiedere finanziamenti a fondo perduto ?” adesso potrete tranquillamente risponderete “ASSOLUTAMENTE SI”.
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