Moneta elettronica Pos: Confesercenti chiede una graduale estensione dell’obbligo di accettazione.
Dal 2014 le imprese commerciali saranno tenute ad accettare anche pagamenti effettuati con carta di credito e bancomat.
A decorrere dal prossimo 30 giugno tutte le imprese commerciali saranno tenute ad accettare anche pagamenti effettuati con carta di credito e bancomat (moneta elettronica Pos) , qualora l’importo delle scontrino o della ricevuta fiscale superi i 30 euro. La Confesercenti, attraverso una nota inviata al dirigente della direzione competente in materia del ministero allo Sviluppo Economico, ha posto l’esigenza di intervenire in materia, attraverso un nuovo decreto ministeriale, al fine di stabilire un principio di gradualità dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni. L’obiettivo della Confederazione sarebbe quello di intervenire in maniera mirata sull’ambito di applicazione della norma, in primis, elevando a 50 euro la soglia al di sopra della quale prevedere la messa a disposizione del cliente di pagare con moneta elettronica.
Tra le altre richieste, c’è quella di prevedere l’obbligo solo a coloro che, durante lo scorso anno, hanno maturato un fatturato superiore al mezzo milione di euro, l’altra di differire l’obbligo al 30 maggio del 2015 per quanti abbiano raggiunto un fatturato superiore ai 250.000 euro e, infine, per le categorie dei tabaccai, dei distributori di carburante e dei commercianti che esercitano l’attività nei mercati e su aree pubbliche, prevederne l’applicazione solo a partire dal gennaio del 2017.
Ovviamente tali richieste sono corredate da opportune motivazioni. La principale, quella di prevedere una graduale estensione dell’obbligo di accettazione della moneta elettronica, che eviterebbe una congestione tecnica quasi inevitabile e permetterebbe alle imprese commerciali meno “strutturate” di predisporsi con minori oneri rispetto al disposto normativo. Nelle previsioni, infatti, è prevedibile che, nel giro di un paio d’anni, i costi di gestione dei p.o.s. possano sensibilmente ridursi. La richiesta di prevedere condizioni più favorevoli per le tabaccherie e le stazioni di carburante, si spiegano con i ristretti margini di guadagno. L’accettazione della moneta elettronica porterebbe ad una forte riduzione di redditività.
Per il commercio esercitato nei mercati ed in forma ambulante, soprattutto, la richiesta è motivata dall’attuale impossibilità che sia garantito il corretto funzionamento dei p.o.s. “mobili” ed un congruo slittamento della scadenza sarebbe opportuno in attesa di poter fruire di una completa ed efficace copertura della rete telefonica.
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