Si rinnova il Bonus Macchinari, per sostenere gli investimenti sui beni strumentali, per piccole e medie imprese.
Si tratta di un’agevolazione per le aziende e le attività commerciali che acquistano dei beni funzionali come attrezzature e apparecchiature di settore. Il cosiddetto Bonus macchinari era stato già introdotto nel 2015 con il Decreto del Fare o Decreto Sabatini (detto Sabatini-bis DL 69/2013) e il decreto competitività DL 91/2014 (art. 18), ancora attivi nel 2016.
L’incentivo è stato concepito come un’agevolazione per le imprese sotto forma di credito d’imposta, che corrisponde al 15% delle spese sostenute in eccedenza.
La nuova Sabatini prevede dei finanziamenti agevolati per attrezzature, tecnologie digitali e macchinari, che possono essere richiesti sul fondo di garanzia fino al suo esaurimento.
L’agevolazione sull’acquisto macchinari e beni strumentali
Secondo la normativa, l’investimento verrà interamente coperto da un finanziamento bancario (o leasing) che può essere assistito fino al 80% dell’importo concedibile dal Fondo di garanzia.
Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha optato per la concessione di un contributo, che consiste in un rimborso delle spese per macchinari e attrezzature, pari all’abbattimento del 2.75% degli interessi calcolati e pagati, sul finanziamento ottenuto dalla banca o dalla società di leasing.
Il finanziamento agevolato, in ogni caso, deve essere utilizzato per l’acquisto o per l’acquisizione in leasing finanziario, di tali impianti e attrezzature; le spese, inoltre, devono figurare nell’attivo dell’impresa per almeno 3 anni, divise in quote annuali di primo importo.
Condizioni per il finanziamento a tasso agevolato
Il Bonus Macchinari rende ancora più agevole per le PMI e la micro impresa, l’investimento su attrezzature e macchinari, così come le spese a tasso agevolato per opere edili e impianti, funzionali all’attività di produzione e rivendita di beni e servizi. Grazie a tale normativa, si sostengono gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing: macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, nonché hardware, software e tecnologie digitali.
Tale tipo di agevolazione è data da un contributo in conto interesse sui finanziamenti bancari, con priorità di accesso. La condizione per usufruire del tasso agevolato è che i beni debbano essere nuovi, mentre da tale finanziamento agevolato alle aziende, sono esclusi terreni e fabbricati, le spese di funzionamento e i singoli beni sotto i 500 euro.
Chi può usufruire del bonus macchinari?
La misura intrapresa dal Governo riguarda tutte le attività commerciali dei settori agricoltura, artigianato, commercio e industria, compresi i servizi no profit, il turismo, il settore agroalimentare e agroindustriale.
Possono beneficiare delle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
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