Requisiti, vincoli e permessi per aprire una trattoria nella Città Eterna
Un ambiente familiare e gradevole dove gustare piatti tipici della tradizione o prodotti a chilometro zero: grande o piccola che sia, la trattoria è da sempre un locale molto amato dai consumatori abituali o dai turisti di qualsiasi città.
Rispetto a un ristorante, l’atmosfera della trattoria è meno formale e il menù prevede piatti abbondanti e più economici. Si tratta di un’attività di ristorazione che può rivelarsi molto redditizia, a patto che sia ubicata nel posto giusto e che l’offerta sia di gradimento ai clienti.
Se desideri aprire una trattoria nel cuore di Roma dovrai seguire un preciso iter burocratico. Non preoccuparti, però: in questo articolo ti spiegheremo come fare per aprire una trattoria e a chi affidarti per ricevere una preziosa consulenza sulle procedure burocratiche da assolvere per realizzare il tuo sogno.
Requisiti necessari per aprire una trattoria a Roma
Come abbiamo accennato, per avviare un’attività di ristorazione è necessario assolvere una serie di adempimenti burocratici. Se desideri aprire una trattoria, innanzitutto devi essere in possesso “requisiti morali. Ciò significa che non devi essere stato dichiarato fallito o interdetto.
L’aspetto burocratico relativo al rilascio di autorizzazioni e permessi prevede che si debbano portare a termine le seguenti procedure:
- Compilare la SCIA commerciale (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e presentarla presso lo sportello unico comunale per le attività produttive (SUAP) del Comune di Roma
- Aprire una partita IVA
- Essere in possesso di un certificato HACCP per la somministrazione degli alimenti. Potrai ottenerlo seguendo un corso di formazione
- Richiedere l’autorizzazione igienico-sanitaria alla ASL
- Effettuare l’iscrizione all’INAIL (Istituto Nazionale contro gli Infortuni sul Lavoro) e all’INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale) sia per il titolare che per i dipendenti.
Consigli per avviare un’attività di ristorazione nel centro di Roma
Se desideri aprire una trattoria di successo nel cuore di Roma, ti consigliamo di individuare un locale idoneo, che risponda ai requisiti richiesti dalla normativa di riferimento e che sia anche ubicato in una strada di passaggio o facilmente accessibile.
In centro, anche le vie minori rappresentano delle ottime location per aprire una pizzeria a taglio, un ristorante o una trattoria, perché molti sono gli uffici che hanno sede nel cuore della Capitale e vi è anche un ingente afflusso di turisti.
Per queste ragioni, il centro di Roma è la zona più ambita per aprire un’attività di ristorazione, ma è anche quella sottoposta a vincoli maggiori, in quanto considerata area da tutelare.
Il Regolamento di Roma Capitale, alla Deliberazione del Consiglio Comunale 35/2010, stabilisce che per presentare la SCIA è necessario che il locale risponda a precisi requisiti strutturali. Ad esempio, deve avere una superficie minima da dedicare alla somministrazione e ai servizi, come la manipolazione degli alimenti.
Inoltre, vengono stabiliti dei criteri di qualità ai quali corrisponde un punteggio in base alla professionalità del titolare, le caratteristiche del locale e la qualità del servizio.
Per aprire un nuovo esercizio di somministrazione deve essere raggiunto un punteggio minimo che varia in base alla zona.
Inoltre, con la delibera n. 49 del 2019, il Comune di Roma ha imposto dei vincoli per preservare il decoro urbano decretando uno stop alle nuove aperture, anche nel settore alimentare.
Come aprire una trattoria senza rischiare intoppi?
Come avrai capito, per aprire una trattoria nel centro di Roma bisogna considerare molti aspetti burocratici, amministrativi e organizzativi. Orientarsi non è semplice e si corre il rischio di saltare qualche passaggio che impedisca di avviare la propria attività avendo tutte le carte in regola.
Per non correre questi rischi, il nostro consiglio è di affidarti a dei professionisti che possano accompagnarti nella fase di avvio della tua trattoria.
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