Nuova attività? Ecco cos’è il credito d’imposta e perché è importante per le imprese
Se hai già una tua attività, o stai per aprirne una, sappi che per essere un buon imprenditore, curare solo gli aspetti puramente commerciali e produttivi non è sufficiente.
Per gestire al meglio il tuo business, infatti, oggi più che mai è fondamentale sapersi muovere con dimestichezza anche in ambito finanziario, fiscale e tributario.
A questo proposito, vediamo insieme cos’è il credito d’imposta, una delle più importanti agevolazioni statali, nata per incentivare le imprese ad investire e, nello stesso, abbattere il carico fiscale sui loro utili.
Cos’è il credito d’imposta e come si differenzia dai finanziamenti
Il credito d’imposta, negli ultimi anni, sta assumendo un ruolo sempre più importante, soprattutto per le piccole e medie imprese, in cerca finanziamenti o agevolazioni fiscali.
Ma, di preciso, cos’è il credito d’imposta?
Il credito d’imposta è un credito che un contribuente (persona fisica o impresa) vanta nei confronti dello Stato italiano (rappresentato non soltanto dall’Erario, ma da qualsiasi ente pubblico come Regioni, Comuni, Inps, Inail e altri soggetti di diritto pubblico).
L’impresa è quindi titolare di una determinata somma di denaro, che potrà poi essere utilizzata per saldare eventuali debiti nei confronti dell’erario o per pagare le tasse.
In alcuni casi, quando ammesso, se ne può chiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi.
Tanti confondono il credito d’imposta con i finanziamenti, pur trattandosi di due cose diverse: infatti, sono entrambi agevolazioni statali, ma:
- il credito d’imposta è uno sconto sui tributi da pagare
- il finanziamento permette all’azienda di ricevere liquidità per affrontare una spesa o un investimento.
Esiste però un modo per ottenere liquidità anche tramite il credito d’imposta: vediamo come.
Cessione del credito d’imposta: ecco come ottenere liquidità immediata
Per reperire subito la liquidità necessaria, un’azienda ha la possibilità di effettuare la cessione del credito d’imposta, ovvero, la possibilità di trasmettere il diritto di ottenere la detrazione fiscale, in cambio di uno sconto immediato sulle fatture d’acquisto o di una somma di denaro immediatamente disponibile (nel caso di istituti di credito).
La cessione può essere disposta in favore di: banche, intermediari finanziari, istituti di credito, assicurazioni, fornitori di beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi o altri soggetti (persone fisiche, società ed enti).
Come funziona il credito d’imposta?
Il credito d’imposta può avere una doppia natura:
- come credito da utilizzare in compensazione, quando all’impresa, per un errore di calcolo, vengono addebitate più tasse rispetto a quelle dovute;
- come incentivo messo a disposizione dallo Stato per spingere le imprese ad investire.
Nel secondo caso accade che: una parte dell’investimento totale viene pagato dallo Stato (sotto forma di credito d’imposta restituito all’impresa), mentre la restante parte viene pagata direttamente dall’impresa.
Per quanto riguarda il valore del credito, esso varia a seconda delle leggi di bilancio.
Vediamo, dunque, cosa prevede la Legge di Bilancio 2022 rispetto al credito d’imposta.
Legge di Bilancio 2022: cos’è il credito d’imposta per i beni strumentali
La legge di Bilancio 2022, nell’ambito del Piano Nazionale Transizione 4.0, ha modificato la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato italiano.
Inoltre, il Decreto Aiuti n. 50/2022, ha previsto un ulteriore incremento della misura del credito d’imposta per i beni strumentali immateriali 4.0.
L’obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico è quello di sostenere lo sviluppo tecnologico e soprattutto di incentivare la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese italiane.
Le linee d’azione scelte dal Mise per queste agevolazioni a sostegno della transizione 4.0 sono le seguenti:
- credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: l’obiettivo è agevolare quelle imprese che investono in beni strumentali, materiali e immateriali, utili alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi;
- credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica: lo scopo è sostenere la competitività delle imprese nella transizione 4.0.;
- credito d’imposta formazione 4.0.: l’obiettivo è creare o rafforzare le competenze dei lavoratori dipendenti necessarie al processo di trasformazione tecnologica. Le attività formative devono essere incentrate su: vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.
Per quanto riguarda i tempi, secondo la legge di bilancio 2022, il credito d’imposta spetta per gli investimenti effettuati nell’intervallo temporale che va dal 01 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, o al 30 giugno 2023, se entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Chi ha accesso al credito per le imprese?
Come accennato, il credito d’imposta serve a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Può essere riconosciuto a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. Il credito è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle imprese marittime.
Abbiamo visto a grandi linee cos’è il credito d’imposta e perché conviene usufruirne.
Le modalità di accesso, di calcolo e di riutilizzo del credito stesso, potrebbero però risultare più ostiche del previsto. La scelta migliore è rivolgersi a professionisti del settore che siano in grado di aiutarti in ogni fase.
Ma chi scegliere per una consulenza efficace e sicura?
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