La Regione ha adottato un vademecum in otto punti che identifica le misure di sicurezza da rispettare da parte degli esercizi commerciali del settore dell’alimentazione – come, a titolo di esempio, bar, pub, ristoranti, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, paninoteche, yogurterie, piadinerie ecc. –per quanto riguarda la produzione, il confezionamento e la vendita di cibo e bevande da asporto a partire dal prossimo 4 maggio, quando queste attività saranno di nuovo possibili secondo quando stabilito dal Dpcm del 26 aprile. La Regione specifica inoltre che per il servizio di asporto, come anche per il delivery, non è prevista alcuna limitazione oraria.
Tra le principali disposizioni contenute al suo interno, l’obbligo per i clienti e per il personale degli esercizi di indossare guanti e dispositivi di protezione delle vie respiratorie, la necessità di mantenimento del distanziamento interpersonale, il divieto del consumo sul posto e la messa a disposizione per il personale e i clienti di sistemi e prodotti per l’igienizzazione delle mani.
Con l‘ordinanza del 2 maggio, la Regione Lazio ha fornito ulteriori chiarimenti rispetto alle misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica indicando anche per le altre attività che ripartiranno il 4 maggio, le misure da adottare. Fra le attività interessate anche quelle che eseguono le toelettature per animali di compagnia che potranno riprendere, su appuntamento.