Tutto sul bilancio d’esercizio, un documento obbligatorio e fondamentale per la tua azienda
Se gestisci un’azienda o hai un’attività già avviata di certo saprai che, per obbligo di legge, devi provvedere a redigere periodicamente il bilancio d’esercizio, o foglio di bilancio: un insieme di documenti contabili e report finanziari relativi all’attività di impresa.
Permette di fotografare la situazione economica e patrimoniale di un’azienda relativamente a un determinato periodo e si esegue per due motivi:
- assolvere a obblighi fiscali e contabili;
- consentire ai soci di controllare e pianificare l’andamento dell’attività e fornire agli stakeholder informazioni utili sull’andamento dell’azienda.
La normativa di riferimento del bilancio d’esercizio
A livello normativo le modalità di presentazione e compilazione del bilancio d’esercizio sono regolamentate dagli art. 2423-2435 bis del Codice Civile.
L’approvazione del bilancio deve avvenire entro 120-180 giorni dal termine dell’esercizio ed entro 30 giorni da tale approvazione va depositato presso il Registro Imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente.
Per garantire una maggiore trasparenza, i documenti di bilancio sono pubblici: la CCIAA li archivierà mettendoli a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.
Quando il bilancio viene redatto periodicamente alla fine del periodo amministrativo è detto ordinario, differenziandosi così da quello straordinario redatto in occasione di particolari momenti della vita aziendale.
Come si fa il bilancio d’esercizio e di quali parti è composto
Per arrivare alla determinazione del bilancio d’esercizio è necessario rispettare 4 fasi:
- redazione dell’inventario di esercizio, utile per capire a livello qualitativo e quantitativo gli elementi patrimoniali e reddituali dell’azienda;
- la registrazione delle scritture di assestamento (ratei, risconti, ammortamenti);
- saldo dei conti grazie a un bilancio di verifica;
- chiusura dei conti nel conto economico di fine anno e nello stato patrimoniale con i relativi saldi.
Infine, occorre redigere una relazione finale nella quale tutti questi passaggi sono spiegati in modo chiaro. Questa relazione prende il nome di nota integrativa.
I documenti che devono essere necessariamente redatti in base alla normativa italiana sono:
- Stato patrimoniale. Si divide in stato patrimoniale attivo e passivo e serve a delineare la situazione patrimoniale dell’azienda. Il documento è diviso in più voci in cui sono elencati il patrimonio investito, la liquidità disponibile, le fonti di finanziamento, eventuali debiti. Nello stato patrimoniale attivo sono riportati i crediti verso soci a causa di versamenti ancora dovuti, ratei, risconti, immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie. In quello passivo rientrano il patrimonio netto, fondi per oneri e rischi, debiti, importi esigibili oltre il successivo esercizio, trattamenti di fine rapporto relativi dei dipendenti.
- Conto economico. Evidenzia costi e ricavi relativi all’attività dell’azienda nel periodo di riferimento ed è diviso in più sezioni che affrontano valore e costi di produzione, proventi e oneri finanziari, rettifiche di valore legate ad attività o passività finanziarie. Dalla differenza tra costi e ricavi si deduce l’utile o la perdita dell’esercizio.
- Nota integrativa. Aiuta a comprendere lo stato patrimoniale e il conto economico, riporta le informazioni aggiuntive per presentare la situazione economica correttamente. Vengono spiegate le movimentazioni riportate negli altri due documenti e i criteri contabili adottati dall’azienda.
- Rendiconto finanziario. Sono tenute alla sua stesura tutte le aziende che redigono il bilancio ordinario. È un riassunto di tutti i flussi di cassa che aiuta a comprendere il fabbisogno finanziario per capire le cause della variazione della situazione patrimoniale rispetto all’anno precedente.
A chi rivolgersi per redigere correttamente il bilancio d’esercizio?
Oltre ad essere un obbligo di legge, il bilancio d’esercizio è anche un documento importantissimo per monitorare e programmare la gestione finanziaria di un’azienda. Proprio per questo va curato con la massima attenzione da professionisti esperti e aggiornati sulle ultime normative, che sappiano come redigere un bilancio d’esercizio in modo corretto.
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