A seguito del Decreto legge del 27 ottobre che ha introdotto nuove misure restrittive per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, è stato previsto un primo stanziamento di fondi destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.
Il c.d. Decreto Ristori prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti specifiche attività rientranti nei settori economici che sono stati oggetto delle limitazioni previste
dal DPCM del 27 ottobre.
Le attività aventi diritto sono quelle indicate nelle tabelle che seguono, alle quali spetta un contributo differenziato ( percentuale di ristoro).
Il contributo del Decreto Ristori spetta, in generale, in presenza di una riduzione del fatturato / corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019 ed è erogato dall’Agenzia delle Entrate:
− automaticamente a favore di coloro che hanno già beneficiato del contributo a fondo perduto previsto dal c.d. “Decreto Rilancio”;
− a fronte di una specifica domanda a favore di coloro che non hanno presentato la richiesta per il predetto contributo. Tale possibilità riguarda, tra l’altro, i soggetti con ricavi / compensi 2019 superiori a € 5 milioni, in precedenza esclusi e ora ammessi al beneficio.
DECRETO RISTORI BIS
Recentemente è stato pubblicato sulla G.U. il c.d. “Decreto Ristori-bis”, contenente una nuova serie di misure volte, tra l’altro,a sostenere le imprese colpite dall’emergenza COVID-19. Le misure si applicano alle attività con sede nelle zone arancio e rosse .
In particolare:
− è stato esteso ad altre attività (tra cui guida alpina, fotoreporter, traduzione ed interpretariato, commercio al dettaglio di bomboniere, ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto) il contributo a fondo perduto riconosciuto dal c.d. “Decreto Ristori” prevedendo inoltre l’incremento dello stesso del 50% per pasticcerie / gelaterie, bar e alberghi con domicilio fiscale / sede operativa nelle zone “arancio / rosse” oggetto delle limitazioni previste dal recente DPCM emanato per il contenimento dell’emergenza;
− è riconosciuto un “nuovo” contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività rientranti in specifici settori economici con domicilio fiscale / sede operativa nelle zone “rosse”.