
A cosa serve un e-commerce
Negli ultimi anni le vendite si sono significativamente spostate dai negozi fisici a quelli online: gli e-commerce.
Tra le diverse cause di questo cambiamento nei consumi troviamo senza ombra di dubbio le nuove abitudini imposte dalle misure di sicurezza adottate contro il virus Covid-19. Incluso l’obbligo del lavoro da casa per i dipendenti statali ai fini della riduzione del contagio.
Un e-commerce permette a un’azienda già in essere di espandere il proprio raggio d’azione dal punto di vista geografico o di creare nuove attività strutturate esclusivamente online.
L’e-commerce è un’impresa vera e propria, sia da punto di vista giuridico che da quello fiscale. Non esistono differenze tra un negozio online e un’attività su strada: i requisiti necessari restano gli stessi.

I vantaggi di un e-commerce
Avviare un e-commerce presenta diversi vantaggi per l’operatore:
- le spese di gestione sono inferiori rispetto a quelle di un’attività di vicinato;
- non bisogna pagare il canone d’affitto e le spese di allestimento richiesto invece per un negozio fisico;
- allo stesso modo sono ridotti i costi relativi ai dipendenti;
- il costo della merce, in alcuni casi, può essere abbattuto utilizzando il conto vendita o dropshipping.
Cosa fare per avviare un e-commerce
Per avviare un e-commerce è di vitale importanza l’apertura e la gestione di una piattaforma online: un sito facile da navigare, completo di tutte le informazioni e ben posizionato sui motori di ricerca come Google.
L’ottimizzazione SEO è tra le attività essenziali da svolgere per ogni e-commerce dal momento che il sito stesso rappresenta il negozio vero e proprio. Il luogo in cui ogni cliente può vedere e decidere di acquistare i prodotti.
Altro fattore fondamentale per un e-commerce è il servizio di consegne. Dovrà essere ben strutturato in modo da essere efficiente, rapido e riuscire a coprire più zone possibili. Infatti, un’attività online può ricevere richieste di acquisto sia dall’Italia che dall’estero. Tra le compagnie di spedizioni più utilizzate ci sono Bartolini, TNT, DHL e Poste Italiane.
Chi non volesse occuparsi delle spedizioni in prima persona, può decidere di appoggiarsi a piattaforme internazionali come Amazon ed Ebay. e nel caso del settore alimentare anche Just Eat, Glovo, Deliveroo. In questo caso la piattaforma farà anche da vetrina, amplificando le possibilità di vendita in cambio di una commissione sui guadagni.

Mai sentito parlare di dropshipping?
Negli ultimi anni il dropshipping si sta affermando sempre più. Questa forma di commercio consiste in un accordo stipulato tra il fornitore e il titolare dell’attività. Quest’ultimo si impegna a pagare la merce a chi gliela fornisce solo dopo averla venduta. In questo modo si ha la possibilità di avviare un’attività online mantenendo i costi (e i rischi) contenuti.
Infatti, con il dropshipping niente vendite uguale niente spese. Una situazione ottimale dove è annullata anche la spesa di allestimento del negozio che di solito ammonta alla metà delle spese sostenute da un’attività generica.
Stai pensando di aprire un tuo e-commerce? Contattaci e ti aiuteremo a farlo! Il team di Gi. Pa. In Formazione è pronto ad assisterti per ogni tipologia di consulenza necessaria al tuo e-commerce. Siamo al tuo fianco dalla creazione del sito alla vendita del primo prodotto.