Qual è la differenza SRL, SPA e ditta individuale e quale assetto scegliere
Desideri avviare una start up ma hai ancora dei dubbi sull’assetto che dovrà assumere la nuova società? Avere dei dubbi è comprensibile, considerando che nel nostro paese esistono diverse tipologie di assetto societario e la scelta è determinante per la tua attività.
Pertanto, conoscere la differenza tra SRL, SPA e ditta individuale è molto importante per capire quale tipo di assetto sociale fa al caso tuo.
Ditte individuali, SRL, SPA: cosa sono, quali sono le differenze e quale si presta alla tua start up? In questa guida faremo chiarezza su questi argomenti, offrendoti la consulenza giusta per l’avvio di una nuova attività.
Differenza tra SRL e SPA: qual è l’assetto giusto per la tua attività?
Iniziamo subito premettendo che le SRL (società a responsabilità limitata) e le SPA (Società per Azioni) sono entrambe società di capitali, definite come tali dal Diritto Commerciale.
Si caratterizzano per essere dotate di personalità giuridica, autonomia patrimoniale perfetta, ma anche per la responsabilità limitata dei soci che ne fanno parte.
In questa tipologia di società, la componente del capitale è prevalente rispetto alla componente dei soci. La fondamentale differenza tra SRL e SPA sta nella modalità di partecipazione al capitale sociale da parte della compagine societaria. Inoltre, nella SRL assistiamo a un coinvolgimento maggiore dei soci.
Ecco gli organi che compongono questo tipo di società:
- Assemblea dei soci. Ha una competenza limitata alle decisioni importanti
- Consiglio di amministrazione. Ha il compito di attuare l’oggetto sociale e di gestire la società
- Collegio sindacale. Controllare e vigilare sull’attività del Consiglio di Amministrazione.
SPA: tutte le caratteristiche di una Società per Azioni
Nelle SPA, le azioni a rappresentano il capitale sociale. Quest’ultimo è ripartito in quote.
Per costituire una SPA, il capitale minimo richiesto è di 50.000 euro e almeno il 25% di questo deve essere in mano agli amministratori. I soci hanno una responsabilità limitata, per cui non sono tenuti al pagamento di spese e debiti: è la società a rispondere, appoggiandosi al patrimonio sociale.
Generalmente, questa forma societaria è scelta dalle aziende di grandi dimensioni.
SRL: cos’è una Società a Responsabilità Limitata
Nelle Società a Responsabilità Limitata, il capitale sociale può essere anche inferiore a 10.000 euro e si divide in quote di partecipazione che non sono oggetto di investimento e non sono rappresentate da azioni.
L’articolazione delle SRL è più flessibile e meglio si adatta ad aziende di piccole e medie dimensioni.
Come funziona la Ditta Individuale?
La Ditta Individuale, a livello giuridico e fiscale, è la forma meno costosa e più semplice per avviare un’attività commerciale. Per aprire una ditta individuale basta:
- Richiedere la Partita IVA all’Agenzia delle Entrate
- Iscriversi presso il competente Registro Imprese
- Fare domanda della smart-card personale alla Camera di Commercio
- Iscriversi all’INPS e all’INAIL
- Presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) presso il Comune.
Aprire una ditta individuale, quindi, è semplice: le pratiche possono essere assolte da un commercialista e a livello economico non richiede un grande impegno.
I vincoli da assolvere sono pochi e l’imprenditore gode di totale autonomia, in quanto unico responsabile delle decisioni da prendere e anche delle eventuali violazioni derivanti dall’esercizio dell’attività.
Il principale svantaggio della ditta individuale è la responsabilità illimitata dell’imprenditore, che risponde anche con il suo patrimonio personale. Per questo motivo può essere conveniente, in alcuni casi, effettuare la trasformazione da ditta individuale in SRL.
Quando conviene cambiare assetto societario?
La riorganizzazione degli assetti societari viene spesso giustificata dalle prospettive di crescita dell’azienda, dalla volontà di conquistare nuovi mercati e di espandere il business.
Altro motivo che spinge i soci a cambiare la forma giuridica della società è la volontà di modificare il loro livello di responsabilità, ad esempio passando da una società di persone a una di capitali.
Infine, un riassetto societario può anche essere attuato per poter accedere ai finanziamenti. Il passaggio va eseguito con cura, nel rispetto della legge e la base di partenza è uno studio preventivo per valutare come e in che modo la trasformazione della società possa portare a migliorare le condizioni economiche dell’azienda.
Proprio per questo, è consigliabile affidarsi all’esperienza di un team di consulenti,come quelli che fanno parte di A.P.R.E. Roma.
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