Normativa sulla canna fumaria: cose da sapere se hai un negozio

il 31 Ottobre 2018 Categoria:

Perché è importante conoscere la normativa sulla canna fumaria

Ti piace la cucina, sei un amante del mondo del Food & Beveragee vuoi aprire un ristorante: sei a conoscenza della normativa sulla canna fumaria? Eliminare i fumi e gli odori che si formano in cucina durante la cottura dei cibi è molto importante, soprattutto per tutelare sia le persone che lavorano nel tuo locale sia per i tuoi clienti.

Tuttavia la burocrazia in Italia non risparmia fatiche, per questo è necessaria una certa competenza nel mondo delle autorizzazioni. 

Fumi e odori nella cucina del tuo locale? Parola alla legge! 

La canna fumaria del locale è un bel grattacapo per chi lavora o intende lavorare nel campo della ristorazione. Per quel che riguarda la legge, da anni va avanti un dibattito sulla tipologia d’impianti consentiti a Roma, che mette in contrapposizione imprenditori, Campidoglio e ASL. Per cercare di frenare l’apertura “selvaggia”, in particolare di attività di pizza al taglio e friggitorie, il Municipio applicava il blocco delle autorizzazioni per l’apertura delle attività nel centro storico e  nello specifico di:

  • Quelle sprovviste della canna fumaria con sbocco sul tetto. 
  •  Quelle che utilizzano sistemi alternativi (per esempio carboni attivi).

Le liberalizzazioni del 2006 hanno permesso, infatti, l’installarsi di nuovi locali solo tramite la semplice SCIA commerciale (Segnalazione di inizio attività) e, a seguito di un controllo risultò che, su 13 attività nella sola via dei Coronari, ben 7  (quindi più della metà) lavoravano con impianti a carboni attivi: un problema “storico” e ambientale che portò al blocco di nuove attività sprovviste della canna fumaria tradizionale con sbocco sul tetto. 

Cosa dice la normativa sulla canna fumaria?

Nell’ottobre del 2018 è arrivata la svolta sulla normativa che riguarda le canne fumarie, a seguito di una storica sentenza a favore di un laboratorio con pizza al taglio in via del Governo Vecchio, che ha cambiato tutto. I funzionari dell’Ispra hanno accertato che:

  •  Gli impianti a carboni attivi non solo sono concessi, ma anche preferibili, perché più economici e rispettosi dell’ambiente, in quanto consentono di ridurre le emissioni in atmosfera. Nello specifico, con l’approvazione dell’art. 64 bis comma 2: “è possibile installare apparati tecnologici differenti … qualora sia stabilita, dagli enti competenti, l’incompatibilità del condotto della canna fumaria con la tutela o la salvaguardia degli edifici e dei contesti urbani di pregio artistico – architettonico …”.

Facile intuire, quindi, che i ristoratori possono avvalersi, non solo delle tradizionali canne fumarie per l’eliminazione dei fumi, ma anche di tecnologie innovative come i carboni attivi. Un’ottima notizia perché a guadagnarci è sia l’imprenditore e sia l’ambiente.

Per qualsiasi informazione sulla normativa della canna fumaria e ricevere una consulenza per l’apertura di un ristorante, rivolgiti agli esperti di A.P.R.E. Roma, che sono in grado di seguire tutte le procedure burocratiche e studiare un piano di marketing efficace per il tuo locale. 

Discussione

  • Fabrizio

    24 Marzo 2020 - Rispondi

    Salve
    Ho un chiosco bar a Roma (terzo municipio),ho visto che ci sono diverse alternative alla canna fumaria come l’azienda Techfood che produce macchinari all’avanguardia per poter cucinare senza canna fumaria,è una cosa fattibile o sto saltando perdendo del denaro?
    Grazie

    • commerciale

      25 Giugno 2020 - Rispondi

      Buongiorno, può contattarci al numero 06.4511891 oppure 342.6268632

  • orazio guandalini

    12 Giugno 2020 - Rispondi

    …gli impianti a carboni attivi.. con scarico in parete sono validi anche per le cucine a gas..o solo per quelle ad induzione..?

    Grazie

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