Finanziaria 2018 in pillole… Nuovo “Bonus Verde”

il 30 Gennaio 2018 Categoria:

Dal 1° gennaio 2018, è entrata in vigore la nuova finanziaria, contenente nuove disposizioni in ambito fiscale.

Tra le principali novità in evidenza all’interno della c.d. “Legge di Bilancio 2018” troviamo:

– proroga al 31.12.2018 delle detrazioni 50% e 65% relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica e del bonus mobili ed elettrodomestici;

– introduzione della nuova detrazione “bonus verde”;

– proroga della disciplina del maxi / iper ammortamento, con riduzione del maxi ammortamento al 30%;

– aumento della soglia di esenzione a € 10.000 per i compensi degli sportivi dilettanti;

– estensione dal 2019 della fattura elettronica alle operazioni tra soggetti residenti / stabiliti / identificati in Italia;

– introduzione del bonus “formazione”;

– introduzione del bonus “librerie”;

– nuovo calendario degli adempimenti fiscali;

– estensione della tassazione sostitutiva del 26% ai dividendi da partecipazioni qualificate e relativi capital gains;

– differimento al 2018 dell’Imposta sul reddito d’impresa (IRI);

– soppressione della scheda carburante e deducibilità degli acquisti di carburante soltanto se effettuati tramite carte di credito / debito / prepagate.

 

Approfondimento finanziaria – NUOVO “BONUS VERDE”

A partire dal 1° gennaio 2018 tutti i cittadini che sosterranno spese di sistemazione del verde e di recupero del verde storico, potranno beneficiare di una nuova detrazione fiscale pari al 36%, su una spesa massima di € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo, fruibile dal proprietario/detentore dell’immobile sul quale sono effettuati interventi di:

  • “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Quando è possibile usufruire del “bonus verde”?

L’importo della detrazione totale spettante, per essere scaricata dalla tasse deve riferirsi a:

  • interventi effettuati su parti comuni esterne di edifici condominiali, fino ad un importo massimo di € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo;
  • spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi agevolati;

L’agevolazione è fruibile a condizione che i pagamenti siano effettuati tramite strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni e viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di sostenimento.

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